
di Alessio Pippa
Durante l’inizio del periodo Meiji, le scuole buddhiste giapponesi si trovarono in una situazione di crisi dovuta alle posizioni prese dal neonato Stato-nazione giapponese in risposta alle ingerenze di Stati Uniti e delle potenze europee, oltre alle nuove concezioni introdotte da quest’ultime. In questo contesto di pressioni nacquero varie figure e movimenti che si adoperarono per trovare una soluzione. Nel complesso dei vari movimenti buddhisti nazionalisti che nacquero in quel periodo, il Nichirenismo di Tanaka Chigaku fu uno degli esempi più interessanti di movimento religioso nazionalista, offrendo un ottimo oggetto di studio per analizzare le risposte religiose alle pressioni politiche e sociali del periodo che va dalla Restaurazione Meiji alla fine della Seconda guerra mondiale. L’operazione svolta da Tanaka fu quella di rielaborare gli insegnamenti di Nichiren in modo che si adattassero alla sua contemporaneità e giustificassero la sua posizione filo-imperialista. Questo breve elaborato, attraverso l’analisi della figura di Tanaka e di chi influenzò, cerca di mettere in evidenza i temi principali delle rielaborazioni del pensiero di Nichiren, volte a giustificare e legittimare l’espansione imperialista giapponese.
Leggi l’articolo:Tanaka Chigaku e il Nichirenismo