di Rosaria Scarfò
Il Kesennuma sakura matsuri si tiene per la prima volta ad aprile 2012 presso il Jōnenji, tempio buddhista della Scuola della Terra Pura (Jōdoshū), e può essere considerato tra le risposte che i gruppi religiosi hanno dato al richiamo della comunità colpita dal disastro dell’11 marzo 2011 (Graf 2016; McLaughlin 2011). L’elaborato presenta un’analisi del Kesennuma sakura matsuri secondo il concetto di “eterotopia” (Foucault 2004 [1967]; Johnson 2013; Saldanha 2008) e ha due scopi: 1) approfondire il ruolo del Kesennuma sakura matsuri nel clima di ripresa post 3.11 e 2) rivalutare il concetto di “eterotopia” come possibile strumento di analisi dei matsuri (Karaosmanoglu 2010; Quinn e Wilks 2016). Il punto due, in particolare, pone il seguente elaborato sulla scia delle teorizzazioni già presenti all’interno del volume di settembre 2020 del Journal of Religion in Japan, interamente dedicato ai matsuri, in cui vengono proposti altri concetti legati alle idee di “spazio” e “tempo”, come “contested zones” (Porcu 2020), “hrönirism” (Foster 2020), e “fractals and atmospheres” (Giolai 2020) per l’analisi di vari festival.
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