di Chiara Gramaccioni
Nella lingua giapponese il termine uranai 占い viene utilizzato per indicare un vasto gruppo di pratiche divinatorie, come predizioni, chiromanzia, cartomanzia e oroscopo. L’origine di queste pratiche viene narrata già nel Kojiki 古事記, la più antica cronaca mai scritta in Giappone redatta nel VIII secolo da Ō no Yasumaru su richiesta del sovrano Tenmu. Nel seguente elaborato verrà fornita una breve panoramica circa la nascita e lo sviluppo delle arti divinatorie fino a giungere al Giappone contemporaneo, in cui tecniche in auge in età antica vengono sostituite da pratiche di derivazione europea, mentre altre sono protagoniste di un vero e propri revival. Prendendo in esame gli studi condotti dagli antropologi Suzuki Kentarō, Kawano Satsuki e Laura Miller, in una prima fase dell’elaborato verrà analizzato il ruolo della divinazione nel Giappone contemporaneo nonché le sue caratteristiche generali, ponendo particolare attenzione al tipo di pubblico che usufruisce di questi servizi e delle ragioni per le quali decide di affidarsi alle consulenze di divinatori professionisti. Seguirà poi una breve analisi circa il mercato della cartomanzia in Giappone, oggetto di numerosi studi da parte di Miller.
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