Il fenomeno dei power spot e la reazione del Jinja Honchō

15 Aprile 2024 in Religione e società, Shintō

di Camilla Marcon

Partendo dall’articolo di Caleb Carter “Power Spots and the Charged Landscape of Shinto”, ho deciso di analizzare in questo elaborato l’impatto del fenomeno dei power spot sullo shintō e la conseguente reazione del Jinja Honchō. L’interesse per questi luoghi dai poteri rigenerativi e curativi è ancora ampiamente diffuso in Giappone anche grazie a figure come Ehara Hiroyuki e libri come Hakken! Pawāsupotto di Kiyota Masuaki. L’unione dei discorsi sui power spot e dei luoghi dei santuari shintō ha sollevato però diverse critiche da parte del NAS (National Association of Shinto Shrines), e risposte differenziate a seconda della rilevanza degli stessi santuari coinvolti. Ciò che viene analizzato in questo documento non concerne però l’impatto sociale dell’unione di tali discorsi, che ritengo possa essere analizzata più attentamente in futuro anche in ottica post pandemia da Covid 19.

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Le religioni coreane e il colonialismo giapponese: molteplici risposte per una sola identità

8 Aprile 2024 in Religione e società

di Alice Meucci

A partire dai primi anni del Novecento, il Giappone ha iniziato a imporre la sua influenza politica ed economica sulla penisola coreana fino al 1910, quando la Corea venne ufficialmente annessa all’Impero giapponese. Tuttavia, come dimostrato da molti studi riguardanti quel particolare periodo, l’intento dell’Impero non era solamente quello di occupare la penisola, ma anche annetterla dal punto di vista culturale e tradizionale. Per far ciò, le prime amministrazioni imperiali installate nella colonia iniziarono già nel 1906 a promulgare norme e regolamentazioni riguardanti principalmente l’operato delle religioni presenti sul territorio coreano. Questa ricerca analitica si pone quindi l’obiettivo di indagare le risposte al colonialismo giapponese delle varie religioni come il buddhismo coreano e il cristianesimo appena giunto nella penisola; ma anche del Cheondogyo, una nuova religione sviluppatasi dal cristianesimo solo un decennio prima, e del mugyo, lo sciamanesimo coreano che, seppur non centrale come le altre religioni, ha dimostrato una particolare importanza sulla definizione dell’identità coreana, una questione che rimane tutt’oggi molto delicata.

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Sōka Gakkai México

1 Aprile 2024 in Nuove religioni

di Silvia Rondinella

Sōka Gakkai è una delle nuovi religioni del Giappone e si presenta come associazione laica buddhista, peculiare non solo per la sua dottrina ma anche per la sua diffusione su scala globale. Al giorno d’oggi, infatti, è presente in ben 192 paesi del mondo, in ciascuno dei quali ha dovuto confrontarsi con il contesto preesistente per risolvere le più o meno profonde differenze socio-culturali. Sōka Gakkai México è un esempio virtuoso di adattamento e integrazione del nuovo movimento religioso di origine giapponese a un contesto profondamente differente, pervaso in particolar modo dal Cristianesimo. Nel caso del Messico, ciò ha dato vita a peculiarità inedite che conservano a parità di importanza abitudini sociali e culturali ed elementi religiosi di entrambe le dottrine.
Il presente elaborato ha lo scopo di rintracciare sommariamente gli elementi transnazionali e sincretici indici di questa sintesi religio-culturale. Inizialmente si propone un resoconto storico dell’instaurazione di Sōka Gakkai in Messico, dopodiché si passa all’analisi, pressocché schematica, dei punti di incontro appena menzionati. I dati esposti nell’elaborato sono stati raccolti a partire da fonti secondarie, data la scarsa reperibilità o la non accessibilità del materiale primario.

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Pana Wave Laboratory. Lo sviluppo del movimento tra religione e scienza

25 Marzo 2024 in Nuove religioni

di Sara Visani

Chino Shōhō (La vera legge di Chino) è una delle nuove-nuove religioni che si sviluppano nella seconda metà del Ventesimo secolo in Giappone, le cui ideologie presentano una commistione di elementi del mondo spirituale e di pratiche per il miglioramento personale. Tuttavia, dopo la fine della guerra fredda e il deterioramento dello stato di salute della fondatrice Chino Yuko, all’interno del movimento si crea il ramo di ricerca scientifica chiamato Pana Wave Laboratory, con l’obiettivo di proteggere la leader da presunti attacchi di forze comuniste nemiche. Così, dopo una prima fase di interesse per la comunicazione con spiriti ed entità celesti, il gruppo riorganizza l’ideologia in senso apocalittico e si dedica a una propria versione di ricerca scientifica sulle onde scalari, ritenute nocive per l’uomo e per l’ambiente. L’obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare come i momenti di crisi vissuti dalla fondatrice e dai membri abbiano influenzato l’esperienza del movimento, con particolare attenzione al rapporto tra religione e scienza e al ruolo che quest’ultima gioca nella complessa ideologia del Pana Wave Laboratory.

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Refilao